Sono 30 anni che Internet è arrivato in Italia, un buon momento per ricordare com'è stato in Val d'Elsa, in prima persona, a Cybermarket.
«Il 30 aprile del 1986 l’Italia per la prima volta si è connessa ad Internet: il segnale, partito dal Centro universitario per il calcolo elettronico (CNUCE) di Pisa, è arrivato alla stazione di Roaring Creek, in Pennsylvania.»
Così inizia il racconto dei primi 30 anni di Internet in italia sul sito ufficiale dell’iniziativa Italian Internet Day
Noi di Cybermarket, proprio non abbiamo potuto far finta di niente. Il 1995, i primi ruggenti anni di Internet, il fatto dell’averci creduto fin da subito, è nel nostro DNA, da sempre...
Nel nostro piccolo, sentiamo di aver fatto parte di quei grandi eventi e di aver contribuito a portare fisicamente Internet nella provincia di Siena. Fisicamente, perché a quei tempi, non c’erano compagnie telefoniche che aggiungevano Internet come una semplice opzione al piano telefonico: mancavano i cavi e i piccoli provider di zona compravano parti di quei cavi per poi rivendere la connessione.
Col tempo Internet è cambiato e ha cambiato tutto: dall’economia, ai rapporti sociali, dalla percezione del tempo a quella dello spazio. In Italia, (senza polemica) molte cose partono con un certo ritardo, ma in questo caso il nostro paese è stato assolutamente in linea con il resto del mondo: dal 1995 Internet si apre agli utenti privati e questo porterà a un impatto assolutamente rivoluzionario su tutto.
Nella breve cronologia delle tappe fondamentali di Internet in Italia redatta dagli organizzatori di questo evento spicca proprio nel 1995 la nascita di DADA, tra le prime Internet company in Italia, a Firenze per la precisione.
Cybermarket ha aperto proprio nel 1995 e la collaborazione e l’ingresso nella Rete di DADAnet è stato uno dei primi passi che abbiamo fatto nella Rete, in quello che allora si chiamava ancora il Word Wide Web.
Infatti, scrivere www.qualcosa.it e vedersi subito (più o meno) apparire una pagina con testo e immagini, non era scontato, non era banale, erano soddisfazioni. A quel tempo, quando le linee non bastavano e i modem a disposizione non permettevano a tutti quelli che avevano il contratto di stare sempre connessi, capitava spesso di trovare la linea occupata e si doveva provare più volta a connettersi prima di poter navigare.
Insomma, all’inizio Internet era una cosa per pochi, in cui non era facile credere. Per esempio, prima di riuscire ad aprire l’azienda vera e propria c’erano da trovare i finanziamenti e quindi i soci di Cybermarket sono andati a fare i canonici giri per le banche. Quando alla domanda circa la tipologia di azienda che volevano aprire, si arrivava alla spiegazione “un’azienda che usa i computer e che riguarda Internet, una cosa nuova in arrivo dall’America che rivoluzionerà le nostre abitudini”, solitamente la risposta era una stretta di mano (nel migliore dei casi) e tanto scetticismo. O al massimo, qualche battuta con riferimento alla squadra di calcio dell’Inter, che dopotutto aveva un nome simile, quindi...
Infatti, Cybermarket è nato da risparmi di privati convinti che «qualsiasi cosa avessimo fatto, in qualsiasi altra parte del mondo ci fossimo trovati, sicuramente sarebbe stato comunque davanti a un computer connesso col mondo».
E anche adesso, con le app, gli smartphone, le connessioni in fibra e tutto il resto, ripensando a quei primi anni, la prima cosa che viene in mente è il rumore dei modem che si connettono. I modem – plurale – perché se per i singoli utenti era solo uno, per un provider erano anche 100 che si connettevano tutti insieme: anche mettendo il volume al minimo era un rumore piuttosto insistente, sì.
Notizie e Internet, un binomio ante litteram
Anche le notizie, passano da Internet e questo fin da prima ancora che diventasse un canale di comunicazione alla portata di tutti, prima del cosiddetto web 2.0. Anzi, sempre secondo la cronologia stilata sul sito ufficiale dell’evento dei 30 anni di Internet in Italia la nascita del sito del giornale dell’Unione Sarda online data 1994, e avviene all’insaputa dell’editore.
In Val d’Elsa la nascita del primo giornale online data 2005, un po’ più tardi, e il nome è Valdelsa.net, l’editore non poteva altro che essere Cybermarket. Da allora sono cambiate tantissime cose, ma Internet si è affermato come canale di informazione centrale, sia che avvenga sui social media, tramite Google o su siti e blog dedicati.
Wikipedia (versione inglese, la traduzione è nostra) recita: «Si stima che nel 1993 attraverso Internet passava solo l’1% delle informazioni che utilizzavano telecomunicazioni bidirezionali, mentre dal 2000 questa cifra era cresciuta fino al 51% nel 2000 e nel 2007 più del 97% di tutte le informazioni comunicate telematicamente erano tramesse via Internet.»
Insomma, è solo una data, è stato solo un impulso, ma noi ci sentiamo di ricordare con partecipazione e un pochino di orgoglio questo momento importante della nostra Storia.
