Hai già sentito parlare di Google Free Booking Links?

Hai già sentito parlare di Google Free Booking Links?

Prezzi su Google insieme alle OTA, link al sito ufficiale per finalizzare la prenotazione e tutto gratuito. Sarà vero?

La primavera è già iniziata da un po’, Pasqua è passata e, anche se per il momento non si può ancora viaggiare liberamente, sembra che questo traguardo si avvicini ogni giorno di più.
Quindi, parliamo di Google Free Booking Links, uno strumento molto interessante per chi si occupa di turismo.

Cos’è Google Free Booking Links e chi può attivarlo

Google Free Booking Links è una nuova funzionalità gratuita che permette di mostrare i prezzi di camere e alloggi direttamente su Google e finalizzare la prenotazione sul proprio booking engine presente sul sito della struttura, senza pagare nulla al motore di ricerca. È attivabile per tutte le strutture ricettive che usano un booking engine di un partner certificato Google (Qui trovi la lista dei booking engine completa).
Il nuovo servizio di Google è quindi veramente gratuito, come dice il nome stesso, e così rimarrà. In dubbio invece è se rimarrà gratuito anche lato Booking Engine, a cui il servizio è legato.

Come funziona e che differenza c’è con Google Hotel Ads?

Il link gratuito di Google Free Booking Links viene visualizzato in varie proprietà di Google, come sulla scheda Google My Business, su Google Travel e su Google Maps.
Ai gestori delle strutture non viene richiesto di fare nulla, se non contattare il fornitore del proprio booking engine per attivare il servizio.

La differenza con Google Hotel Ads riguarda due aspetti:

  • I click sono gratuiti.
    NON c’è né un costo per click (come negli annunci sponsorizzati classici di Google Ads e Google Hotel Ads), né una percentuale sulla prenotazione (come per le OTA);
  • Queste informazioni vengono visualizzate in sezioni vicine, ma separate.
    Gli annunci a pagamento rimangono sopra e prominenti rispetto a questo link gratuito, ma comunque sono vicini e quindi i prezzi possono essere messi a paragone molto facilmente.

Pro e contro di questo servizio

Di certo, si tratta un’opportunità molto interessante, quantomeno per chi già utilizza booking engine certificati Google.

Un primo aspetto da tenere presente però, è che il link da parte di Google è sì gratuito, ma è improbabile che rimanga tale per l’attivazione e/o il mantenimento del servizio da parte del booking engine.
Al momento tutti i principali fornitori di Booking Engine certificati, hanno attivato il servizio gratuitamente ai propri clienti (la maggior parte) fino al 30 giugno, in attesa di definire una strategia commerciale che confermi se mantenere gratuito il servizio o proporlo a pagamento (qui ogni fornitore deciderà in autonomia, come per Google Hotel Ads).

La scelta di questa data è improbabile che sia casuale, in quanto è il momento ideale per:

  • raccogliere dati sul reale utilizzo del nuovo strumento Google da parte degli utenti;
  • valutarne l’impatto di spesa per i booking engine (perché tecnicamente per loro è un costo in termini di sviluppo, mantenimento e risorse server);
  • valutarne i reali benefici per le strutture;
  • definirne l’eventuale prezzo prima dei due mesi cruciali per il nostro turismo come luglio e agosto.

Trattandosi di un canale che permette di avere una visibilità davvero molto ampia è quindi da valutare con attenzione sia per i booking che per le strutture quanto potrebbe incidere realmente il prezzo di un canone di mantenimento e/o una fee per l’attivazione.

Attivare il Google Free Booking Link non significa necessariamente fermare campagne Hotel Ads

Infatti, tra i risultati vengono sia quelli a pagamento che i free links, il primo sopra e l’altro sotto.
A questo punto è il caso di fare qualche considerazione su come può convenire agire per trovare un equilibrio tra link gratuito & campagne a pagamento.

Altro aspetto da tenere presente è il prezzo rispetto alle OTA

Le politiche delle Online Travel Agency riguardo l’argomento sono piuttosto complicate e i rapporti tra OTA e strutture non di rado spinosi, quindi attenzione al prezzo che si mostra onde evitare di incorrere in penalizzazioni, e ricordate che a parte il prezzo e il costo commissione c’è anche l’aspetto “cliente diretto o cliente delle OTA”.

Ha senso per tutti?

Ultima considerazione, più pratica: i grandi hotel con molte camere da riempire certamente devono fare i conti con questo tipo di strumento, ma per agriturismi e b&b di dimensioni più ridotte non è detto che questo sia davvero un canale remunerativo.
Pensaci un attimo: quante volte capita che un cliente prenoti senza contattarti prima? In particolar modo in questo periodo post pandemia dove l’utente cerca sempre più il rapporto diretto e sotto data?

Scegliere, la strategia giusta di promozione online per agriturismi, bed and breakfast e hotel non è semplice affatto. 

Se vuoi confrontarti con professionisti con anni d’esperienza prima di scegliere che strada prendere, contattaci!

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