Social commerce, ci hai mai pensato? Ne hai mai sentito parlare?

Social commerce, ci hai mai pensato? Ne hai mai sentito parlare?

Social commerce, ossia utilizzare i social network per vendere online: qualche esempio e qualche dato

In Italia per il momento i numeri del social commerce sono piuttosto bassi e proprio per questo si tratta di una mercato ancora pieno di opportunità.

La teoria

I social network si usano nei momenti di relax, per chiacchierare con gli amici, scambiarsi pareri e postare qualcosa che ci ha fatto divertire, in genere. Quindi, quale miglior “luogo” per attivare le conversioni riguardo prodotti che si sono comprati, come funzionano e così via. Si tratta di chiacchiere tra amici, consigli scambiati in modo molto naturale e tranquillo, esattamente come si fa quando si incontra un amico nella realtà.

Fonti per Google PartnersSecondo Google il 77% degli utenti di Internet possiede almeno un account social, e la tendenza ad acquistare un prodotto consigliato da un amico è 4 volte superiore.

Quindi, il concetto è quello di utilizzare questi strumenti, che di per sé hanno già l’ambiente e il clima giusto, per unirsi a questa “chiacchiera costruttiva” aumentando la diffusione del pubblico dei prodotti del tuo e-commerce.

Il consumatore sui social network - Cybermarket Poggibonsi Siena Toscana

(Fonte Fabrizio Barbarossa)

La difficoltà è il rovescio della medaglia: ossia il fatto che all’interno dei social sono molti gli elementi che si contendono l’attenzione dei tuoi potenziali clienti, quindi bisogna fare in modo di risaltare e dare nell’occhio.

Il social commerce: qualche esempio

Il social commerce è uno strumento ancora agli inizi, soprattutto in Italia. Tuttavia si tratta di un mercato che ha un grosso potenziale sia secondo chi li dirige i social, sia da parte di chi invece si occupa di stimare la percentuale di guadagno che questo genere di servizio potrebbe generare nel corso dei prossimi anni.

Ad esempio, Facebook (così come poco dopo Twitter), ha introdotto all’interno del flusso di notizie dei loro social network il tasto “compra” per fare in modo che sia possibile promuovere direttamente da dentro questa  piattaforma l’acquisto online di prodotti. Voci di corridoio non escludono evoluzioni a proposito della creazione di un vero e proprio servizio in grado di registrare le carte di credito e così via.

Non solo, sempre su Facebook, si sono nati i cosiddetti F-commerce. In poche parole: utilizzare delle app di terze parti per fare in modo che la propria pagina sia una sorta di succursale del nostro negozio online: diciamo la “veranda sulla strada di passaggio davanti al nostro negozio.

Nel video viene spiegato per filo e per segno (in inglese) come Laura (ipotetica addetta marketing di un e-commerce)  crea un F-commerce. In questo modo permette a Becky (ipotetica potenziale cliente) di conoscere, acquistare, condividere l’esperienza con i suoi amici su Facebook, parlarne e diventare ambasciatrice dei prodotti dell’e-commerce per cui Laura lavora, facendo anche conoscere l’e-commerce a molti altri potenziali clienti.

Inserire i social all’interno della strategie di promozione del vostro e-commerce (anche senza creare una vera e propria succursale del vostro negozio online) sono molti e come sempre ognuno ha il suo linguaggio, i suoi punti di forza e le sue unicità.

Prendiamo Pinterest per fare un altro esempio: inserendo il bottone Bottone di Pin It per gli e-commerce all’interno dell’e-commerce date modo a chiunque passi e abbia un account Pinterest di condividere l’immagine (di un prodotto ad esempio) e di promuoverlo e farlo conoscere all’interno della rete, creando anche un link al tuo sito (azione molto utile anche per il posizionamento sui motori di ricerca).

Oppure si possono creare i cosiddetti Rich Pin, ovvero pin ottimizzati in base al tipo di contenuto, aggiungendo una descrizione e “dettagli” come prezzo e disponibilità dell’articolo.

Sempre più spesso i social network vengono utilizzati tramite smartphone, piuttosto che dai computer e questo ci porta a fare due considerazioni interessanti per gli e-commerce:

  1. Gli acquisti fatti dal mobile sono in genere  più impulsivi, legati a una necessità del momento. Quindi si arriva alla conclusione del ciclo decisionale in tempi più brevi;
  2. Comprare utilizzando i social significa scegliere anche (e in certi casi soprattutto) in base alla cosiddetta riprova sociale (o “social proof”), ossia: “Nell’incertezza, guarda cosa fanno gli altri”.
    Dietro all’acquisto social c’è da tenere conto di tutta una parte psicologica direttamente coinvolta nel processo.

Insomma, le aspettative rispetto al social commerce sono molte e per il momento i risultati ottenuti sono interessanti. Se cerchi qualche altro numero, in basso troverai qualche infografica da spulciare, buona lettura!

Chiara Tozzetti

Informazioni sull'autore

Chiara Tozzetti

Cybermarket Web Agency

Digital Strategist + Seo e Google Ads Specialist

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