La scelta di un e-commerce ha non pochi punti a favore, a patto che sia stata organizzata in chiave strategica
La scelta di un e-commerce ha non pochi punti a favore, a patto che sia stata organizzata in chiave strategica.
Facciamo qualche esempio: si risparmia sul locale, i tempi di lavoro sono flessibili e il catalogo può essere modificato con molta più libertà.
Quindi, diciamo che hai chiaro il tuo prodotto, ne conosci tutti i punti di forza e di debolezza, ma ci sono altri aspetti, "esterni" per così dire, che devono essere analizzati a fondo:
1) Conosci altrettanto bene il tuo target?
2) Sai dove intercettarlo e come interessarlo?
3) Rispetti gli standard di usabilità che lui/lei si aspetta di trovare?
Uno strumento molto utile e che permette di approfondire non poco le abitudini e le preferenze dei tuoi clienti sono i social.
Non è necessario essere su tutti, ma una volta definito qual è quello che viene più usato nel tuo settore di riferimento è bene tenere le orecchie alzate.
Sì, perché i social non devono essere necessariamente un mezzo per ottenere acquisti - certo, è bene non farsi trovare impreparati nel caso - ma principalmente servono per creare un contatto con i propri utenti in modo meno istituzionale, più rilassato. Così facendo è possibile entrare più in confidenza con il proprio target, conoscere meglio e prima i trend, ma soprattutto ascoltare.
E qui arriviamo al punto 3
Attualmente, infatti, i dati* mostrano che il 10% degli acquisti online degli italiani sono fatti da mobile (sia tablet che smartphone). Siccome questa non sembra proprio una moda passeggera, è necessario organizzarsi e creare le condizioni perché sia possibile comprare agevolmente da un e-commerce anche in mobilità. E questo può concretizzarsi non solo in un sito responsive, ma potrebbe anche essere interessante scegliere di creare un'app.
Da un'infografica di The visual agency vediamo come, ad esempio, già mettendo insieme target di riferimento e prodotto in vendita, è possibile fare qualche approssimazione sul sistema operativo verso cui rivolgere i propri progetti imprenditoriali.
Alla prossima settimana con qualche dato in più sui settori maggiormente interessanti per l'e-commerce.
* Dati ricavati da uno studio di Human Highway in collaborazione con NetComm, il Consorzio del commercio elettronico in Italia.
