20 Anni di Banner e Web Adv - I dinosauri del web e nipoti

20 Anni di Banner e Web Adv - I dinosauri del web e nipoti

Siamo a un ventennio dall'ingresso dei banner nel web advertising, e da allora molto è cambiato.

Dare date precise quando si tratta degli albori del web non è semplice, ma è proprio in questo periodo venti anni fa che nascevano i primi banner. Sono passati 20 anni e a quanto pare nella storia del web advertising i banner sono una delle più longeve creature del web.

 

Seguendo uno spirito vagamente nostalgico abbiamo ritrovato uno dei primi esperimenti assolutamente non usabili per fare branding online, il suo nome è  The Million Dollar Homepage.

20 anni di Internet - Cybermarket Poggibonsi Siena Toscana

La trovata pubblicitaria era questa: un dollaro per ogni pixel. Il nome era di per sé esplicativo e - con gli occhi di oggi - diremmo anche piuttosto ottimista. Ma, a giudicare dal risultato, ha funzionato, e anche parecchio! Quello che vedete nell'immagine, è solo una parte della paginata di banner che è venuta fuori da questo progetto. Se volete dare un’occhiata a questo dinosauro del web ecco il link alla pagina.

Gli ultimi in ordine temporale – si capisce – per l’utilizzo di banner e annunci pubblicitari online sono i social network, che sempre con maggiore insistenza si propongono all’interno del panorama del web advertising. La differenza nell’uso di questi strumenti risiede principalmente nel fatto che di solito vengono usati in modo più ludico e quindi anche gli annunci pubblicitari arrivano agli utenti in un momento in cui sono meno prevenuti verso l'acquisto.

Certo è che farsi conoscere online è sempre più un’esigenza e trovare gli spazi, la forma e il modo più consono per il proprio brand è il risultato di un insieme di esigenze.

Più recentemente, Google ha creato un vero e proprio impero sulla pubblicità online. Da AdSense a AdWords le strategie di presenza online attraverso annunci sponsorizzati e banner tematizzati in base al contenuto del sito, sono diventati la base di guadagno del gigante di Montain View. Se nel caso delle ricerche online attraverso i motori di ricerca Google preferisce inserire link sponsorizzati al posto di veri e propri banner, quando si tratta di pubblicità all’interno di siti che fanno parte della rete pubblicitaria di Google (AdSense) il banner torna al posto d’onore.

Il principio della Native Advertising - Cybermarket Poggibonsi Siena Toscana

Negli ultimi tempi, sempre più spesso si parla di Native Advertising come della novità e rivoluzione della pubblicità online.

 

Secondo la definizione di Wikipedia, la «Native Advertising è una forma di advertising online che assume l'aspetto dei contenuti del sito sul quale è stata ospitata, cercando di generare interesse negli utenti. L'obiettivo è riprodurre l'esperienza del contesto in cui è posizionata, sia nell'aspetto che nel contenuto».

Si tratta certamente di una versione molto evoluta, mimetizzata e camaleontica dei banner statici, suoi antenati. Per sua natura la Native Advertising è difficile da definire secondo criteri ben precisi, e spesso utilizza media e strumenti vari a seconda del progetto.

Quindi, concludendo, il banner nella sua lunga vita online trova ancora diversi modi e luoghi in cui mostrarsi, accanto pronipoti che organizzano il discorso promozionale con mezzi e forme nuove e in continua sperimentazione.

 

 

Chiara Tozzetti

Informazioni sull'autore

Chiara Tozzetti

Cybermarket Web Agency

Digital Strategist + Seo e Google Ads Specialist

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