Facebook per le Piccole Medie Imprese può essere una grande risorsa, bisogna saper come fare però!
Attraversando i vapori dell’acqua calda del Local Marketing , nella puntata precedente, parlando del miniSito e delle alternative che si pongono di fronte a una PMI per avere una presenza online, abbiamo anche accennato ai social e in particolare a Facebook; oggi approfondiremo il discorso.
Innanzitutto, mettiamo un punto fermo: le aziende dovrebbero avere una pagina Facebook, NON un profilo privato.
Non si tratta di pro-forma, ma di un consiglio spassionato. Per esperienza, non perdere tempo e impegno in un profilo privato di un azienda, il rischio di vederselo chiudere e pendendo tutto è reale. Convinto/a? Segui il link in basso, e dai una lettura a come fare per passare a una pagina aziendale.
Allora per riprendere la domanda dell’articolo precedente: può una pagina Facebook sostituire un sito o un miniSito?
Diciamo che in un primo momento potrebbe essere un sostituto interessante. Certo è che non ti permette di organizzare i contenuti come vuoi e soprattutto di avere la stessa incisività che hai con un sito proprietario. Ma è indubbio che dà modo di avere una presenza online e uno strumento ottimo con cui dialogare coi tuoi clienti e potenziali clienti, avendo a disposizione anche strumenti di marketing.
Quindi, passando all’operativo come usare al meglio una pagina Facebook e gli strumenti che questa ci mette a disposizione? Ecco, qua:
1) Impostare foto di profilo...
Di solito si utilizza il logo dell’azienda, ma non è detto che ci possano essere strappi alla regola
2) ...e foto di copertina
Spesso capita che si tratti di una delle prime cose che si notano davvero in un profilo, dovrebbe raccontare la tua attività e allo stesso tempo essere il linea con il marchio. Con questo intendo, se un’ipotetica pasticceria ha il verde come colore preponderante nel negozio, creare una copertina con fondo verde e le specialità della casa sopra, potrebbe essere una buona idea.
3) Parlare in modo semplice e informale (chiaramente entro i limiti)
Questo rientra nell’idea che si tratti principalmente di un canale con cui comunicare con i propri clienti, dove dare qualche consiglio e raccontare quali sono le novità dell’attività in modo amichevole.
Un appunto a questo proposito: Facebook esattamente come gli altri social (e rispetto ad alcuni casi anche di più) è uno strumento per fare “branding”, ossia farsi conoscere, far parlare di sé e così via. I risultati ci sono (davvero) anche per questo tipo di attività, ma non si vedono dopo un giorno: ci vuole costanza e passione.
4) Post di qualità
Trovare dei contenuti che siano davvero percepiti come interessanti e utili va praticamente di pari passo con l’aver trovato il modo giusto di parlare con i tuoi fan.
Quindi si potremmo pensare di mettere delle foto di vita quotidiana all’interno della nostra ipotetica pasticceria, ma anche articoli collegati al tema e al settore. I gattini sono da evitare, a meno che non si tratti delle decorazione di una torta…
Ci sono però delle cattive notizie, sempre di più Facebook riduce la visibilità dei post delle pagine vista la quantità di contenuti e visto che questo porta i propri utenti verso la pubblicità a pagamento (ci arriviamo al punto 6). Ecco, quindi tieni presente che all’interno di una strategia di marketing su Facebook c’è da considerare un budget per la pubblicità a pagamento.
5) Creare eventi
Questo in un certo senso riprende qualche idea di cui avevamo parlato in passato soprattutto in relazione all’ormai molto vicino San Valentino, ma il concetto generale vale sempre: rinnovare con qualche iniziativa insolita o anche semplicemente che devia dall’ordinario permettere di dare una rinfrescata alla clientela, di mostrare a chi è già cliente che ti tieni al passo coi tempi e anche di creare l’occasione per far parlare di te.
6) Facebook Advertise, ovvero pubblicità a pagamento. Ultimo ma decisamente NON MENO IMPORTANTE
Abbiamo detto che Facebook può essere l’alternativa iniziale a una presenza online più strutturata come un sito web.
Bene, ma per poter avere una pagina che funziona è necessario trovare i fan. Quindi, oltre a mettere all’interno della nostra immaginaria pasticceria un cartello con l’invito a mettere mi piace alla pagina Facebook, sarà necessario creare una bella campagna a pagamento per trovare fan, davvero interessati a quello che facciamo e interessati ad ascoltarci.
Facebook ha degli strumenti davvero molto potenti dalla sua parte, perché probabilmente più di ogni altro strumento online attualmente è capace di profilare gli utenti, e quindi di indirizzarti verso quegli utenti a cui piacciono di più le bignè alla cioccolata del salato.
Trovare i giusti fan può fare la differenza tra dare un senso alla pagina Facebook o renderla solo un’appendice di poco conto all’interno della propria strategia. Oppure, detto con altre parole, può fare la differenza tra avere un qualcosa che funziona e qualcosa che invece ti prende tempo e soldi che potresti dedicare con molto più guadagno facendo qualcos’altro.
Ci sono varie tipologie di pubblicità su Facebook che portano a obiettivi differenti, quindi siccome si tratta di investire bene dei soldi, ci torneremo sopra meglio.
Su Facebook, così come su diversi altri social è possibile pensare non solo di farsi conoscere, ma anche di vendere. Questo per il momento è possibile solo attraverso il tasto «Compra» all’interno di post sponsorizzati, ma è proprio di oggi la notizia che a breve i gruppi potranno diventare dei veri e propri e-commerce interni a questo social network. Questo è il cosiddetto social commerce, ne avevamo parlato un po’ di tempo fa in un nostro articolo, ma non è escluso vista la novità di oggi che ci torneremo sopra.
Insomma, l’acqua calda di oggi è: Facebook è buono, soprattutto con le PMI, ma usatelo con il giusto approccio, le giuste aspettative e responsabilmente!
Quindi, se non sei un esperto prima di buttarti a pesce in un oceano sconosciuto, pensa a un paio di lezioni di nuoto ;)
