Visualizzazione strutture ricettive su Google e altre novità delle implementazioni mobile per aziende
È già un po’ di tempo che Google mostra un crescente attenzione verso piccole e medie imprese, implementando strumenti che permettono una gestione più fluida e puntuale dei servizi offrono, e ora che è ufficiale che le ricerche da mobile hanno superato quelle da desktop in molti Stati del mondo, l'attenzione verso questo segmento si intensifica e modifica il modo in cui ci vengono mostrati i risultati di ricerca.
Mobile batte desktop, e cosa cambia?
Cambia parecchio. Davvero. Perché il modo con cui cerchiamo da mobile è molto diverso da quello con cui cerchiamo su un computer: tanto per cominciare il tempo che abbiamo a disposizione è minore, lo spazio è minore e in genere siamo più portati alla velocità.
Quindi, Google si modifica, e modifica il modo con cui vengono visualizzati i risultati delle vostre ricerche, cercando di soddisfare in modo più immediato i bisogni dell’utente nel caso delle ricerche di alberghi, o comunque per il settore turismo, ma non solo.
Ma andiamo per ordine.
Novità per il settore turismo – Il caso Poggiacolle e non solo
Un paio di giorni fa, facendo una ricerca su Google ci siamo accorti di una nuova icona sulla scheda Google di un nostro cliente: la chat.
Ora, siccome risulta anche disponibile in chat la tentazione di provare a contattarlo per vedere che strumento avrebbe utilizzato per la comunicazione era troppo forte, quindi abbiamo provato.
Il dubbio era se utilizzava la chat dell’account di posta collegato a Gmail o direttamente l’applicazione di Hangouts di Google, che è tra le applicazioni di sistema (= presenti da sempre sul telefono) su tutti gli smartphone che utilizzano Android.
E quindi sì, effettivamente era la seconda idea quella giusta: è collegato a HangOuts.
Quindi, ricapitolando per chi cerca la struttura ricettiva su Google oltre a mostrare mappa, indirizzo, informazioni sugli orari di apertura, recensioni, numero di telefono e possibilità di cercare attraverso il suo booking engine anche la disponibilità della struttura, permette di mettersi anche direttamente in contatto con il gestore.
Ora, lato Google probabilmente si tratta di una nuova trovata per guadagnare terreno sulle OTA, ma lato struttura sicuramente si tratta di un’implementazione importante per un rapporto più diretto con i potenziali ospiti.
Per il momento abbiano notato questa feature solo su questa scheda e saranno da approfondire ulteriormente le condizioni per avere a disposizione lo strumento della chat sulla propria scheda Google+ .
Un approfondimento ulteriore sulla nuova visualizzazione da mobile per le ricerche relative alle strutture ricettive lo trovi qui.
Le novità ufficiali per gli altri settori
Nella comunicazione ufficiale, Google racconta un po’ di novità che stanno per uscire e/o che sono già attive in versione beta (anche se non in Italia), in particolare:
- La possibilità di prenotare direttamente dai risultati di ricerca di Google. Rilasciata in beta ma non in Italia;
- La stima dell’impatto che le campagne pubblicitarie su Google avranno sulle visite in azienda. Rilasciata per il momento solo in USA, Canada e Australia (questa ce l’avevano spifferata nella nostra visita alla sede di Milano di Google);
- Una visualizzazione da smartphone pensata in modo specifico per il settore automotive, in cui si dà molto più spazio alle immagini e dove, in una tab apposita, vengono mostrati tutti i rivenditori in zona (quindi grande rilevanza alla geolocalizzazione). Rilasciata in beta ma non in Italia;
- Un comparatore di servizi di Google. Per il momento è attivo negli USA per le assicurazioni e a breve amplierà i contneuti anche per il segmento immobiliare, ma sempre negli Stati Uniti, chissà se / quando arriverò anche da noi, in Europa.
- Gli annunci “Solo chiamate” che mettono molto in risalto il numero di telefono, e quindi la call to action è chiara. Attivo anche in Italia.
Queste, per il momento, sono le principali novità da Google. Sicuramente non poche e piuttosto diversificate, ma a ben vedere le tendenze principali sono due: ottimizzazione per la ricerca da mobile e contatto più diretto con i fornitori di servizi per avere una maggiore integrazione tra online e offline.
