Viaggiare nel 2021: il new normal digitale

Viaggiare nel 2021: il new normal digitale

Siamo di ritorno dalle vacanze, e raccogliamo qua novità, impressioni e spunti dagli spostamenti vacanzieri delle ultime settimane

Viaggiare negli ultimi anni è stato, in ordine, “praticamente impossibile”, “fortemente sconsigliato” e pian piano “suggerito ma adottando misure di grande cautela”. Il motivo non serve ricordarlo, ma anche da utenti si notano alcuni cambiamenti in atto.
Qua parliamo di marketing e tecnologia applicata alle aziende, e quindi vediamo un po’ alcune modifiche che portano con sé riflessioni su cambiamenti in atto anche per le aziende.

Qr code

Un qr code pubblicitario creato dai droni sopra Shangai​Negli ultimi tempi i qr code, che sta per quick response, sono diventati comuni compagni di viaggio: si usano per controllare il green pass e per vedere i menu dei ristoranti, per le prenotazioni di un museo e per mostrare un biglietto di treno/aereo etc.

I codici che si inquadrano con la fotocamera del cellulare non sono nati in questo periodo, ma almeno dalle nostre parti sono diventati molto più diffusi adesso.
In Cina, in particolare, già da molti anni era diffuso l’uso di qr code anche grazie all’app WeChat, spesso classificata come social ma in realtà una sorta di universo digitale parallelo.

Una domanda per chi intendesse utilizzare i qr code non come utente è: come si genera un qr code? Da (relativamente) poco tempo alcuni browser, tra cui Chrome e Edge, ad esempio, danno la possibilità di un creare codice da scannerizzare col telefono tra le funzioni di base e gratuite. Esistono anche molti servizi a pagamento però, che danno anche la possibilità di personalizzare e  brandizzare i codici, ma soprattutto di conoscere le statistiche di utilizzo di questi codici.

Pagamenti online

Tra le tante funzioni attivabili via qr code ci sono anche le richieste di pagamento, e nel corso di questi ultimi anni ne abbiamo fatto esperienza in diversi. In generale, sembra molto cambiato il rapporto con il denaro contante, un po’ sollecitato anche da iniziative di governo, tra cui la più famosa va sotto il nome di CashBack di Stato.

Il contante resta per il momento la forma di pagamento preferita in Italia, che solo nel 2019 era al 24esimo posto su 27 nella classifica europea delle transazioni con carta pro-capite.
Oggi, nemmeno in un rifugio a 1.700 m in montagna – esperienza di vita vissuta – non è strano sentirsi proporre come forma di pagamento alternativa al contante Satispay o Google Pay.

La corsa al pagamento elettronico pone anche dei nuovi interrogativi, però: in un recente episodio del podcast Tienimi Bordone de Il Post, il giornalista Matteo Bordone dice: “Le carte di credito stanno sostituendo il denaro […] ma non possono decidere loro [i gestori di carte di credito], secondo delle loro istanze morali, di opportunità e di immagine, che cosa possiamo comprare e cosa non possiamo comprare”.  Un punto interessante, in effetti.

Ore di punta

Quanto è affolato un tram via Google MapsVerificare il percorso più veloce per raggiungere la propria meta di vacanza via Google Maps non è certo una novità, ma ha sempre un ché di magico evitare un incidente di ore sull’autostrada grazie a una notifica che appare un attimo prima di imboccare la deviazione (altra esperienza di vita vissuta).
In generale, capire in anticipo quante persone presenti un posto è diventato sempre più vitale. Per questo Google annuncia tra le varie novità in attivazione per Maps la possibilità di conoscere il livello di affollamento anche per i mezzi di trasporto pubblico. In questo modo, si potrà scegliere con cognizione se affrettarsi verso la prima corsa o prendersela con calma.
Al momento questa nuova feature è fase di test a New York e Sidney, e per ora i risultati riportano delle ovvietà: i momenti di maggior affollamento sono gli orari di entrata e uscita dagli uffici.

A lungo andare però, e con la diffusione dello smart working, ad esempio, chissà che anche questo non sia un dato in fase di cambiamento, con conseguenze non solo sugli spostamenti casa-lavoro, ma anche per chi è in viaggio di piacere e in esplorazione.

Rientriamo lentamente nei temi del marketing al ritorno di queste vacanze, ma su molti di questi argomenti ci torneremo nei prossimi post per capire come poter sviluppare meglio anche lato aziendale questi strumenti in modo semplice e immediato.

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